L’ultimo congresso nazionale della SITO (Trieste, 23-25 Ottobre 2022) ha confermato la grande vitalità della Società Italiana dei Trapianti d’Organo e di Tessuti. Proprio nel congresso di Trieste è stato deciso di aggiungere alla denominazione ella Società “e di Medicina Rigenerativa” a conferma dell’ampio orizzonte di vedute del mondo trapiantologico Italiano. Alla Scuola di immunosoppressione, prima Scuola nazionale SITO, si è aggiunta quella di anatomia patologica dei trapianti mentre, a breve, dovrebbe essere attivata anche la Scuola di donazione d’organi a cuore fermo. La SITO prosegue quindi il suo percorso di confronto e rinnovamento.

Lo Spring Meeting della SITO quest’anno si terrà a Firenze il 17 ed il 18 aprile 2023. Nell’ambito dello Spring meeting, l’impegno di SITO procede nella direzione di produrre raccomandazioni solide, metodologicamente inappuntabili, disegnate sulle particolari necessità epidemiologiche. In particolare quest’anno verrà dato particolare risalto alle tematiche di formazione in trapiantologia quale base indispensabile per il raggiungimento ed il mantenimento di alti standard qualitativi. I Gruppi di Lavoro continueranno i lavori di consensus sui trapianti dei vari organi e le linee guida saranno condivise anche con le altre Società scientifiche di riferimento per i vari organi e per le varie discipline mediche (SIN, AISF, SIAARTI, e SIC) e con il CNT.

Nelle sessioni scientifiche saranno affrontate tematiche quali la formazione del Chirurgo prelevatore e trapiantatore e si valuterà la possibilità di una indagine conoscitiva da svolgere in Italia sui modelli organizzativi e formativi adottati nei diversi Centri Trapianto. Oggi, a seguito dell’aumento delle occasioni di sharing degli organi (fegato e reni, soprattutto), è indispensabile ottimizzare la qualità tecnica del prelievo e omogeneizzare, nei limiti del possibile, i criteri di accettazione degli organi nelle varie occasioni (biopsia, report di variazioni anatomiche, machine-perfusione…). È altrettanto cruciale definire i criteri minimi che possano identificare il livello chirurgico (e scientifico-culturale) di chi si pone come obiettivo della sua carriera di eseguire un trapianto d’organo accreditando queste figure professionali in un panorama italiano spendibile anche in realtà europee ed extraeuropee.

Ugo Boggi
Presidente SITO